Il mondo delle startup è un flusso continuo di innovazione, fallimenti e, soprattutto, pivot strategici. E proprio in questo scenario si inserisce la recente mossa di Revel, la compagnia newyorkese che ha fatto parlare di sé prima con i monopattini elettrici, poi con un servizio di ride-hailing interamente elettrico, e che ora decide di cambiare rotta in modo radicale.Stiamo parlando di un'azienda che ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, passando dai monopattini a noleggio nel 2019, fino a lanciare nel 2021 un servizio di trasporto passeggeri con una flotta di Tesla e Kia bluette. Ma il mercato è spietato e, come riportato da TechCrunch AI, Revel ha annunciato la chiusura definitiva del suo servizio di ride-hailing per concentrarsi interamente sull'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici. Una decisione che, a prima vista, potrebbe sembrare un passo indietro, ma che in realtà rivela una profonda comprensione delle dinamiche del settore e, forse, una lezione importante anche per il mondo dell'intelligenza artificiale.Dal Ride-Hailing alla Ricarica: Una Mossa Strategica?“Abbiamo preso la difficile decisione che il modo migliore per far progredire la transizione EV è terminare il nostro servizio di rideshare e concentrarci sulla costruzione dell'infrastruttura di ricarica rapida di cui le nostre più grandi città hanno bisogno per continuare a elettrificarsi”, ha dichiarato Frank Reig, co-fondatore e CEO di Revel, a TechCrunch. Un messaggio chiaro che sottolinea la priorità data all'infrastruttura. Revel venderà o restituirà i veicoli della sua flotta e, cosa non da poco, venderà anche le 165 licenze di veicoli a noleggio associate, che potrebbero valere tra i 20.000 e i 25.000 dollari ciascuna, secondo Bloomberg News.Questa non è una mossa impulsiva. Già nel 2021, Revel aveva introdotto le sue prime stazioni di ricarica, quasi in contemporanea con il lancio della flotta di ride-hailing. Inizialmente, l'adozione era lenta, con un tasso di utilizzo della rete di appena il 21% all'inizio del 2023, di cui il 19% proveniva dalla stessa flotta di Revel. Ma le cose sono cambiate rapidamente. All'inizio del 2025, il tasso di utilizzo era salito al 45%, con solo il 12% proveniente dalla flotta interna. Un balzo significativo, in parte dovuto all'accordo stretto nel 2024 con Uber, che ha indirizzato molti dei suoi autisti verso le stazioni di ricarica di Revel.Lezioni di Adattamento per l'AILa storia di Revel offre spunti interessanti anche per il settore dell'intelligenza artificiale, un campo in cui l'adattamento e la capacità di pivotare sono essenziali. Proprio come Revel ha identificato un bisogno critico nell'infrastruttura di ricarica EV, le aziende AI devono essere pronte a riconoscere dove si trovano i veri colli di bottiglia e le opportunità più grandi.Pensiamo, ad esempio, allo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLMs). Molte aziende si sono lanciate nella creazione di LLMs generici, ma il vero valore potrebbe risiedere nello sviluppo di modelli specializzati per nicchie di mercato specifiche, o nell'ottimizzazione dell'infrastruttura necessaria per far funzionare questi modelli in modo efficiente e sostenibile. La “corsa all'oro” non è sempre nella creazione del prodotto finale più brillante, ma a volte nella fornitura degli strumenti e delle infrastrutture che rendono possibile quella corsa.Revel punta a gestire oltre 400 stalli di ricarica operativi a Los Angeles, New York e San Francisco entro la fine del 2026. Questo dimostra una visione a lungo termine e un impegno verso un settore in forte crescita. Nel campo dell'AI, questo si traduce nella necessità di investire non solo nello sviluppo di algoritmi, ma anche nelle infrastrutture computazionali, nei dataset curati e nelle piattaforme che rendono l'AI accessibile e scalabile.La Visione Oltre il ProdottoLa decisione di Revel è un promemoria potente: a volte, il successo non sta nel continuare a spingere un prodotto o un servizio che, pur innovativo, non riesce a trovare la sua piena trazione. È invece nel saper identificare un bisogno più profondo e fondamentale nel mercato, e nel riallineare completamente le proprie risorse per soddisfare quel bisogno. Per Revel, quel bisogno è l'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, un settore cruciale per la transizione energetica globale.Per le aziende AI, ciò significa guardare oltre il singolo algoritmo o applicazione. Significa capire dove si sta dirigendo il mercato, quali sono le vere sfide che l'adozione dell'AI deve affrontare (che sia la mancanza di dati di qualità, la complessità dell'implementazione o la necessità di maggiore potenza di calcolo) e posizionarsi per risolvere tali problemi. La flessibilità e la capacità di reinventarsi sono virtù inestimabili in un panorama tecnologico in continua evoluzione. Revel ce lo ha appena dimostrato.