Regno Unito vs Apple & Google: la stretta sugli app store

Il Regno Unito dichiara guerra ai duopoli digitali. L'autorità per la concorrenza ha proposto di designare Apple e Google come 'mercati strategici', una mossa che potrebbe portare a nuove e stringenti regole per gli app store.

Il Regno Unito dichiara guerra ai duopoli digitali: Apple e Google nel mirino

Il vento della regolamentazione soffia forte sul mondo della tecnologia. Questa volta è il Regno Unito a prendere di mira i due colossi che dominano il mercato mobile: Apple e Google. L'autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) ha proposto di designare le loro piattaforme come "mercati strategici", un'etichetta che apre le porte a una serie di nuove e stringenti regole.

L'annuncio, come riportato da TechCrunch, non è un fulmine a ciel sereno, ma la formalizzazione di un'intenzione che potrebbe ridisegnare le dinamiche degli app store. L'obiettivo dichiarato dalla CMA è semplice: creare un ambiente più aperto e competitivo, favorendo l'innovazione e la scelta per gli utenti. Ma cosa significa concretamente questa mossa?

Cosa potrebbe cambiare per sviluppatori e utenti

Se la proposta dovesse passare, la CMA avrebbe il potere di intervenire su aspetti che finora sono stati di dominio esclusivo di Apple e Google. Parliamo di questioni cruciali che modellano l'intera economia delle app. Ad esempio, l'autorità potrebbe mettere mano alle famigerate commissioni sulle transazioni in-app, quel 15-30% che gli sviluppatori devono versare ai gestori degli store.

Ma non si tratta solo di soldi. La regolamentazione potrebbe toccare anche il processo di revisione delle app, spesso criticato per la sua opacità, e gli algoritmi che determinano la visibilità delle applicazioni negli store. Si potrebbe persino arrivare a limitare l'accesso privilegiato che Apple e Google concedono alle proprie app e a rivedere le impostazioni predefinite che, di fatto, spingono gli utenti verso i loro servizi.

La reazione di Apple e Google: sicurezza a rischio?

Come prevedibile, la reazione dei due giganti non si è fatta attendere. Sia Apple che Google hanno espresso forti perplessità. La linea di difesa principale, soprattutto da parte di Cupertino, è che un allentamento delle regole attuali metterebbe a serio rischio la sicurezza e la privacy degli utenti. L'ecosistema chiuso di iOS, sostiene Apple, è una garanzia contro malware e truffe, un castello protetto che verrebbe indebolito da un'apertura forzata.

Google, pur avendo un sistema storicamente più aperto, ha ribadito l'importanza delle sue policy per garantire un ecosistema sicuro e innovativo. La partita è tutt'altro che chiusa: le aziende avranno tempo fino a ottobre per presentare le loro controargomentazioni prima che venga presa una decisione finale. La tensione è palpabile, perché la posta in gioco è altissima.

Sviluppatori divisi: un passo avanti o un'occasione persa?

Mentre i regolatori affilano le armi, non tutti nel campo degli sviluppatori esultano. C'è chi, come Tim Sweeney, CEO di Epic Games (la società dietro Fortnite, protagonista di note battaglie legali contro Apple), ha definito la roadmap della CMA una delusione. Il motivo? La proposta attuale non sembra contemplare l'apertura a store di app concorrenti, come l'Epic Games Store, una delle richieste chiave per scardinare davvero il duopolio.

Questo mette in luce una spaccatura interessante. Da un lato, piccoli e medi sviluppatori potrebbero beneficiare di commissioni più basse e maggiore trasparenza. Dall'altro, i critici più radicali sostengono che senza una vera concorrenza a livello di marketplace, le nuove regole rischiano di essere solo un palliativo, lasciando intatto il potere fondamentale di Apple e Google.

Uno sguardo al futuro: verso un nuovo equilibrio digitale

L'iniziativa del Regno Unito non è un caso isolato, ma si inserisce in un trend globale che vede i governi di tutto il mondo, dall'Europa con il suo Digital Markets Act (DMA) agli Stati Uniti, cercare di limitare il potere delle Big Tech. La domanda non è più 'se' regolare, ma 'come' farlo in modo efficace.

La decisione di ottobre sarà un momento cruciale. Segnerà non solo il futuro del mercato mobile nel Regno Unito, ma invierà un segnale forte al resto del mondo. Trovare il giusto equilibrio tra innovazione, sicurezza e concorrenza è la sfida del nostro tempo. E la battaglia per il controllo dei nostri smartphone è appena iniziata.