OpenAI: 2 Miliardi per Thinking Machines Lab, un Caos Controllato?

Mira Murati, ex CTO di OpenAI, ha raccolto 2 miliardi di dollari in un seed round per la sua startup, Thinking Machines Lab, senza aver ancora rivelato il suo progetto. Un caso emblematico della febbre per l'AI.

Il mondo dell'intelligenza artificiale non smette di stupire. L'ultima notizia che sta facendo tremare i polsi a tutta la Silicon Valley è l'incredibile seed round da 2 miliardi di dollari raccolto da Mira Murati, ex Chief Technology Officer di OpenAI, per la sua neonata startup, Thinking Machines Lab. Una cifra astronomica, soprattutto considerando che l'azienda non ha ancora rivelato su cosa stia lavorando. Questo evento, riportato da TechCrunch AI, solleva interrogativi sull'andamento del mercato e sulla febbre per l'AI.

Questa mossa non è isolata. È l'ultima di una serie di defezioni eccellenti da OpenAI, con ricercatori di punta che si lanciano in proprie avventure, spesso con valutazioni sbalorditive fin dalle prime fasi. Sembra che l'ecosistema dell'AI sia in fermento, spinto da un mix di ambizione, innovazione e, forse, un pizzico di follia.

La Fuga dei Cervelli e la Corsa all'Oro dell'AI

Il fenomeno della 'fuga dei cervelli' da OpenAI non è nuovo. Già in passato, figure chiave come Ilya Sutskever avevano manifestato l'intenzione di perseguire i propri 'moonshot' nell'AI, spesso con valutazioni che sfioravano i 20 miliardi di dollari. L'attuale situazione, con Murati che ottiene un finanziamento di tale portata per un'idea ancora nebulosa, evidenzia la fiducia quasi cieca degli investitori nel potenziale illimitato dell'intelligenza artificiale e nelle menti che la stanno plasmando.

Questo scenario è stato ampiamente discusso nel podcast Equity di TechCrunch, dove Kirsten Korosec, Rebecca Bellan e Anthony Ha hanno analizzato le ragioni dietro questo 'talent shuffle' e l'entusiasmo degli investitori. Un ex dipendente di OpenAI ha anche offerto uno sguardo dietro le quinte dell'azienda, rivelando dinamiche interne che potrebbero aver contribuito a queste partenze. È chiaro che i seed round non sono più quelli di una volta: le cifre in gioco sono esponenzialmente cresciute.

Non Solo OpenAI: Il Mercato AI in Ebollizione

Il fermento non riguarda solo le startup nate da ex dipendenti OpenAI. Il settore dell'AI è in continua evoluzione su più fronti. Si pensi, ad esempio, alle continue polemiche sulla sicurezza dell'AI, con ricercatori di OpenAI e Anthropic che criticano apertamente le pratiche di xAI di Elon Musk, soprattutto in relazione agli scandali legati a Grok. Questo dimostra quanto la questione della sicurezza sia centrale e ancora irrisolta nel panorama dell'AI.

Inoltre, assistiamo a investimenti massicci in settori come quello dei robotaxi, con Uber che sta riversando centinaia di milioni in collaborazioni con Lucid e Nuro. E non dimentichiamo il settore degli assistenti di codice AI, dove l'acquisizione di Windsurf da parte di Cognition (creatore di Devin) pochi giorni dopo che Google aveva 'saccheggiato' la leadership di quest'ultima, mostra un mercato dinamico e aggressivo, fatto di acquisizioni e 'reverse acquihires'.

Prospettive Future: Un Mercato in Continua Ridefinizione

Cosa possiamo aspettarci da un mercato così effervescente? Sicuramente, l'innovazione non rallenterà. La capacità di attrarre capitali, anche per progetti ancora in fase embrionale, suggerisce che gli investitori sono pronti a scommettere su qualsiasi idea che possa rivoluzionare il campo dell'AI. Eventi come il TechCrunch Disrupt 2025, che vedrà la partecipazione di oltre 10.000 fondatori e investitori, saranno cruciali per capire le prossime tendenze e le opportunità di finanziamento.

Il caso di Thinking Machines Lab è emblematico di un'era in cui il talento, l'idea (anche se non ancora svelata) e la provenienza da un'azienda leader come OpenAI valgono miliardi. Sarà interessante vedere come si evolverà il progetto di Mira Murati e se riuscirà a giustificare una valutazione così vertiginosa. Una cosa è certa: l'AI continua a essere il Far West dell'innovazione, con opportunità e rischi che si mescolano in un caos affascinante e, a tratti, incontrollabile.