Netflix adotta l'AI generativa: scene create 10x più velocemente

Netflix sta integrando l'AI generativa nelle sue produzioni, riducendo drasticamente i tempi di creazione di effetti visivi. Parallelamente, OpenAI si affida a Google Cloud per ChatGPT, mentre la Cina emerge come potenza AI, con modelli 'world class' che accelerano la competizione globale.

Netflix, il gigante dello streaming, sta compiendo passi significativi nell'integrazione dell'intelligenza artificiale generativa (GenAI) nelle sue produzioni cinematografiche e televisive. Questa mossa strategica mira a rivoluzionare i processi creativi e a ottimizzare i tempi di produzione, come dimostrato dall'utilizzo dell'AI in una recente serie TV argentina.

Netflix accelera la produzione con l'AI generativa

La notizia più rilevante di questa settimana riguarda l'adozione della GenAI da parte di Netflix per la creazione di scene e film. Durante la call con gli investitori del secondo trimestre, Netflix ha rivelato di aver impiegato l'AI per realizzare una sequenza di effetti visivi in una serie televisiva argentina. Questo processo, realizzato in collaborazione con Eyeline Studios (un gruppo di innovazione della produzione interno a Netflix), ha permesso di completare la sequenza dieci volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali di VFX. Questo non solo evidenzia l'efficienza della GenAI, ma apre anche nuove prospettive per la velocità e la complessità delle produzioni future.

L'integrazione dell'AI non è una novità assoluta per Netflix, che all'inizio dell'anno aveva già introdotto una funzione di ricerca potenziata dall'AI. Con ricavi di 11,08 miliardi di dollari nel secondo trimestre (in crescita del 16% rispetto all'anno precedente) e un profitto di 3,13 miliardi di dollari, Netflix continua a investire in tecnologie che possano migliorare l'esperienza utente e l'efficienza produttiva. Nel primo semestre del 2025, gli utenti hanno guardato oltre 95 miliardi di ore di contenuti, con un terzo delle visualizzazioni proveniente da titoli non in inglese, sottolineando la portata globale e la necessità di processi di produzione agili.

OpenAI si affida a Google Cloud per ChatGPT: un cambio di rotta strategico

In un altro sviluppo significativo nel panorama dell'intelligenza artificiale, OpenAI ha annunciato che utilizzerà l'infrastruttura cloud di Google per il suo popolare assistente AI, ChatGPT. Questa decisione segna un'evoluzione nei rapporti tra OpenAI e Microsoft, che in precedenza era l'unico fornitore di capacità cloud per l'azienda. L'esigenza di maggiore potenza di calcolo per soddisfare la crescente domanda di ChatGPT ha spinto OpenAI a diversificare i suoi fornitori, includendo ora Google Cloud Platform, oltre a Microsoft, CoreWeave e Oracle. Questa mossa rappresenta una vittoria importante per Google, la cui unità cloud è più giovane e meno estesa rispetto a quelle di Amazon e Microsoft.

La Cina avanza nell'AI: modelli 'world class' e la sfida a Grok di Musk

Parallelamente, il panorama globale dell'AI vede la Cina affermarsi come un attore sempre più dominante. Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha elogiato i modelli AI cinesi sviluppati da aziende come DeepSeek, Alibaba e Tencent, definendoli “world class”. Secondo Huang, il divario di qualità nell'AI tra Cina e Stati Uniti si è ridotto drasticamente in appena un anno. Con un forte supporto statale e una crescente collaborazione open-source, la Cina è determinata a colmare completamente il divario e, potenzialmente, a superare gli Stati Uniti. Questo progresso è particolarmente evidente mentre modelli come Grok di Elon Musk continuano a generare controversie, come il recente “MechaHitler Fiasco”, evidenziando le sfide nella gestione di AI conversazionali avanzate.

Il futuro dell'AI: Velocità, Collaborazione e Concorrenza

Questi sviluppi recenti sottolineano una tendenza chiara nel settore dell'AI: la ricerca di efficienza e velocità, la diversificazione delle partnership tecnologiche e una competizione globale sempre più accesa. L'AI generativa sta ridefinendo i paradigmi di produzione in settori come l'intrattenimento, mentre la necessità di potenza di calcolo spinge a collaborazioni inaspettate tra giganti della tecnologia. Con la Cina che emerge come una potenza AI di primo piano, e modelli come Grok che continuano a evolversi rapidamente, il futuro dell'intelligenza artificiale promette di essere dinamico e ricco di innovazioni inaspettate.