NATO e AI: Il Fondo Innovazione si Rinnova per la Sicurezza
Il Fondo Innovazione della NATO (NIF) sta vivendo una fase di profonda riorganizzazione, accogliendo nuovi partner e puntando a rafforzare il proprio impatto nel settore della tecnologia dual-use, cruciale per la difesa e la sicurezza. Questo cambiamento arriva in un momento in cui la spesa milit...
Il Fondo Innovazione NATO si Riorganizza, Punta sulla Tech per la Difesa
Il Fondo Innovazione della NATO (NIF), un'iniziativa da 1 miliardo di dollari lanciata con grandi aspettative, sta vivendo una fase di profonda riorganizzazione. A due anni dalla sua nascita, con impegni finanziari da oltre 20 paesi, il NIF accoglie nuovi partner e vede l'uscita di figure chiave, puntando a rafforzare il proprio impatto nel settore della tecnologia dual-use, cruciale per la difesa e la sicurezza. Questo cambiamento arriva in un momento in cui la spesa militare tra i membri NATO è in forte crescita, e l'interesse per le tecnologie che possono servire sia scopi civili che militari ha raggiunto livelli record.
La tecnologia dual-use, un tempo considerata un terreno minato per gli investitori istituzionali, ha visto un'impennata di capitali. In Europa, dove si concentrano quasi tutti i sostenitori del NIF, la tecnologia legata alla difesa e alla resilienza ha rappresentato un picco storico del 10% di tutti i finanziamenti di capitale di rischio. Un segnale chiaro di come il panorama degli investimenti stia evolvendo, spinto dalla necessità di innovare in un contesto geopolitico sempre più complesso. Il NIF, in questo scenario, si proponeva di avere un vantaggio come “first-mover”, ma ha incontrato le sue sfide, tra cui problemi di gestione e defezioni importanti.
Nuovi Volti e Nuove Strategie: La Squadra Rinnovata del NIF
Dopo il vertice NATO del giugno 2025 all'Aia, che ha riaffermato l'importanza del fondo, il NIF emerge con un team d'investimento quasi completamente rinnovato. Ora composto da tre partner, questa nuova struttura mira a superare le difficoltà iniziali. Tra le nuove nomine spiccano figure di spicco come Ulrich Quay, ex vicepresidente di BMW e fondatore di BMW i Ventures, e Sander Verbrugge, un PhD olandese in biofisica molecolare con esperienza presso il fondo di deep tech Innovation Industries. Al loro fianco rimane Patrick Schneider-Sikorsky, l'unico membro superstite del team di investimento originale. Questa riorganizzazione segna un tentativo di dare nuova linfa e direzione al fondo, con un focus rafforzato sull'efficacia e la rapidità d'azione.
Secondo quanto dichiarato da Amalia Kontesi, responsabile della comunicazione e del marketing del NIF, il fondo è “in linea con i suoi obiettivi di investimento per l'anno”. Dalla sua creazione, il NIF ha effettuato 19 investimenti, tra cui sette in fondi come OTB Ventures e dodici in startup innovative come Space Forge e Tekever, quest'ultima nota per i suoi droni dual-use impiegati anche in Ucraina. Questo dimostra un impegno concreto nel sostenere aziende che sviluppano tecnologie all'avanguardia con un potenziale impatto significativo sulla sicurezza e la difesa.
La Sfida del Futuro: Tra "Dual-Use" e "Pure Defense"
Nonostante gli sforzi, alcuni osservatori avrebbero preferito che il fondo investisse più rapidamente e direttamente in tecnologie “pure defense” o addirittura in Ucraina, piuttosto che limitarsi al “dual-use”, soprattutto in risposta all'economia di guerra russa. Tuttavia, la tesi più ampia del NIF rimane quella di “potenziare i fondatori di deep tech per affrontare le sfide nella difesa, sicurezza e resilienza”. Questo approccio è in linea con la visione di un'innovazione che, partendo da tecnologie avanzate, possa trovare applicazioni in entrambi i settori, civile e militare.
Il NIF ha anche intensificato i suoi sforzi sul fronte della difesa, partecipando attivamente allo sviluppo del Piano d'Azione per l'Adozione Rapida della NATO, che mira ad accelerare l'integrazione di nuove tecnologie per la difesa. Inoltre, ha rafforzato il suo Mission Platform Group con l'assunzione di figure strategiche come John Ridge, Chief Adoption Officer, il cui compito è aiutare le startup del portfolio a navigare il complesso processo di procurement militare. Come ha sottolineato la vicepresidentessa del NIF, Fiona Murray, il fondo si considera una sorta di startup: “Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato, ma come ogni squadra efficace stiamo imparando, sperimentando, migliorando: accelerando i nostri processi, espandendo il nostro supporto alle startup e raddoppiando gli sforzi nella costruzione dell'ecosistema”.
Il percorso del NIF, sebbene non privo di ostacoli, riflette una consapevolezza crescente dell'importanza dell'innovazione tecnologica per la sicurezza collettiva. La riorganizzazione del team e il focus strategico sulla tecnologia dual-use dimostrano un impegno a rendere la NATO più resiliente e adattabile alle sfide future, supportando un ecosistema europeo di startup in grado di fare la differenza. L'obiettivo è chiaro: costruire aziende che possano guidare la scala industriale e sostenere gli ecosistemi in tutta Europa, garantendo che le forze armate abbiano accesso alle tecnologie più avanzate per mantenere la pace e la stabilità.