Meta punta alla Superintelligenza: arriva l'ex co-creatore di GPT-4
Meta accelera sulla superintelligenza con un'acquisizione di spicco: Shengjia Zhao, ex co-creatore di GPT-4 di OpenAI, è il nuovo Chief Scientist dei Meta Superintelligence Labs. La mossa, annunciata da Mark Zuckerberg, evidenzia l'impegno di Meta a dominare la prossima frontiera dell'intelligenz...
Meta accelera sulla Superintelligenza: Arriva Shengjia Zhao, ex co-creatore di GPT-4
Il panorama dell’intelligenza artificiale è in costante e frenetica evoluzione, con le grandi aziende tecnologiche che si sfidano a colpi di talenti e investimenti. L'ultima mossa che sta facendo discutere arriva da Meta, che ha annunciato un colpo da maestro: Shengjia Zhao, uno dei cervelli dietro a GPT-4 di OpenAI, è stato nominato Chief Scientist dei neonati Meta Superintelligence Labs (MSL).
L'annuncio, fatto direttamente da Mark Zuckerberg su Threads, sottolinea l'ambizione di Meta di non essere da meno nella corsa all'AI più avanzata. Zhao affiancherà Zuckerberg e Alexandr Wang, ex CEO di Scale AI e ora Chief AI Officer di Meta, in questa avventura. Su Threads, Zhao ha espresso il suo entusiasmo: “Sono molto entusiasta di assumere il ruolo di chief scientist per Meta Superintelligence Labs. Non vedo l'ora di costruire l'ASI (intelligenza artificiale superintelligente) e allinearla per dare potere alle persone con la straordinaria squadra qui. Costruiamo!”
Cosa significa “Intelligenza Artificiale Superintelligente” (ASI)?
Il termine “intelligenza artificiale superintelligente” o ASI è sulla bocca di tutti, ma cosa significa davvero? Nel settore dell'AI, si riferisce a sistemi che superano di gran lunga le capacità umane, rendendoli potenzialmente difficili da controllare. L'obiettivo di Meta con i MSL è proprio quello di esplorare e sviluppare questa frontiera, cercando al contempo di allinearla agli interessi umani.
La scelta di Zhao non è casuale. Il suo curriculum parla chiaro: ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo di modelli fondamentali come GPT-4 e GPT-4o durante la sua esperienza in OpenAI. Le sue ricerche sui modelli generativi e le rappresentazioni eque sono ampiamente citate nel mondo accademico.
La corsa ai talenti e gli investimenti faraonici
L'arrivo di Zhao è solo l'ultima tessera di un mosaico ben più grande. Meta sta conducendo una vera e propria campagna acquisti, sottraendo ricercatori di punta a giganti come OpenAI, Apple, Google e Anthropic. Questo dimostra un investimento multimiliardario nella superintelligenza, come riportato anche dalla CNN. Recentemente, Meta ha investito 14,3 miliardi di dollari in Scale AI, acquisendo una quota del 49% e portando Wang a guidare lo sforzo sulla superintelligenza. Anche l'ex CEO di GitHub, Nat Friedman, si è unito al team.
Le cifre che circolano per attrarre questi talenti sono sbalorditive: si parla di pacchetti retributivi che vanno dai 100 ai 300 milioni di dollari in quattro anni. Alcune voci, seppur non confermate, parlano addirittura di offerte da 1,25 miliardi di dollari per singoli candidati che hanno rifiutato. Questo evidenzia la ferocia della competizione e l'importanza strategica che queste aziende attribuiscono allo sviluppo dell'AI avanzata.
Le ambizioni di Zuckerberg e la questione Llama 4
Mark Zuckerberg non ha mai nascosto le sue ambizioni: vuole che Meta sia leader nella prossima frontiera dell'AI. Ha dichiarato più volte che l'azienda investirà centinaia di miliardi di dollari in capacità computazionali per costruire la superintelligenza, utilizzando il capitale generato dalle proprie attività. Per Zuckerberg, avere il team giusto è fondamentale, anche più della potenza di calcolo: “Si possono avere centinaia di migliaia di GPU, ma se non si ha il team giusto che sviluppa il modello, non importa”.
Questa spinta verso la superintelligenza arriva però dopo un periodo non del tutto roseo per Meta. Il lancio di Llama 4, la sua famiglia di modelli open-source, ha avuto un'accoglienza mista. Nonostante fosse posizionato come un passo avanti nel ragionamento multimodale e nella comprensione del contesto lungo, ha faticato a guadagnare terreno rispetto ai rivali cinesi come DeepSeek e Qwen. Meta ha affrontato critiche per le prestazioni non sempre all'altezza e per la confusione sui benchmark, accuse che l'azienda ha attribuito a tempistiche di rilascio veloci e bug.
Nonostante le sfide, la determinazione di Meta di dominare il settore dell'AI rimane ferma. La creazione dei Meta Superintelligence Labs e l'assunzione di Shengjia Zhao sono segnali chiari di questa intenzione. Come ha twittato Jim Fan, direttore della robotica e scienziato di spicco di Nvidia, ed ex collega di Zhao: “Shengjia è uno degli scienziati più brillanti, umili e appassionati che conosco. Molto ottimista su MSL!”.
Questa mossa sottolinea la strategia di Meta: investire pesantemente ora per assicurarsi una posizione dominante in quella che considera la prossima piattaforma tecnologica fondamentale. L'ASI non è un sogno lontano, ma la prossima frontiera, e Meta è decisa a esserne il pioniere. La corsa è appena iniziata, e sarà avvincente seguirne gli sviluppi.