Finalmente un sospiro di sollievo per gli utenti di OpenAI! Dopo mesi di lamentele e richieste, l'azienda sembra aver compreso le esigenze della sua community, apportando modifiche significative a GPT-5. Non solo tornano i modelli "classici" che tanti rimpiangevano, ma si ampliano anche le capacità e, udite udite, si lavora per rendere l'intelligenza artificiale meno "fredda" e più vicina al nostro modo di comunicare. Una mossa che segna un punto a favore dell'ascolto e dell'adattamento nel frenetico mondo dell'AI.La notizia, diffusa da Noticias AI, rivela che OpenAI ha iniziato a correggere le principali critiche mosse a GPT-5: i limiti di utilizzo, la selezione dei modelli disponibili e quella percezione di una 'personalità' meno accogliente rispetto alle versioni precedenti. Questa svolta è cruciale sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali, che ora potranno contare su maggiore flessibilità e controllo.Cosa cambia da oggi per gli utentiLe novità sono diverse e toccano vari aspetti dell'esperienza utente. Innanzitutto, per gli utenti a pagamento, nel selettore sono di nuovo disponibili GPT-4o, o3 e altri modelli 'legacy'. Questo significa poter scegliere l'IA più adatta alle proprie esigenze, senza essere forzati su un'unica soluzione. È un ritorno alla libertà di scelta che molti attendevano con ansia.Ma non è tutto. GPT-5 ora introduce modi di funzionamento più chiari. Si potrà scegliere tra Auto, Fast (per risposte immediate, ideale per chat veloci o bozze) e Thinking (per un ragionamento più profondo, perfetto per analisi complesse o documenti lunghi). Esistono poi varianti come Thinking mini, più rapida e meno "costosa" in termini di capacità, e Pro, orientata a un'intelligenza di livello "ricerca". Questa granularità permette di ottimizzare l'uso dell'AI in base al compito specifico, migliorando efficienza e risultati.Un altro punto dolente risolto riguarda i limiti di utilizzo. Il limite settimanale per ChatGPT Plus con GPT-5 Thinking sale a ben 3.000 messaggi. E se non bastasse, c'è una capacità aggiuntiva disponibile con Thinking mini. Questo è un cambiamento epocale per chi usa l'AI intensivamente, riducendo i colli di bottiglia e permettendo di lavorare con maggiore continuità.Infine, la finestra di contesto di GPT-5 Thinking è stata ampliata a 196.000 token. Per i non addetti ai lavori, significa che l'AI può "leggere" e processare testi lunghissimi – pensate a documenti legali, analisi di mercato dettagliate o manuali tecnici – in un'unica sessione, fornendo riassunti e analisi strutturate. Un vero game changer per chi lavora con grandi volumi di dati testuali.Un'AI con un cuore più caldo?Forse la novità più affascinante, e che Sam Altman ha confermato su X, riguarda la "personalità" di GPT-5. OpenAI sta lavorando a un aggiornamento del "tono" del modello, con l'obiettivo di renderlo più caldo e meno robotico. Tanti utenti avevano notato una certa "freddezza" in GPT-5 rispetto alla "affermatività" di GPT-4o, che sembrava quasi più umana. Ora l'obiettivo è recuperare quella sensazione di interazione più naturale, senza però tornare a un'eccessiva "sicurezza" che a volte poteva risultare fuorviante.Ma c'è di più: l'azienda sta esplorando la possibilità di personalizzare lo stile per utente. Immaginate di poter regolare la "voce" del modello in base alle vostre preferenze: più formale, più colloquiale, più creativo. Questo aprirebbe scenari incredibili per un'interazione sempre più su misura, rendendo l'AI un vero e proprio assistente personale, capace di adattarsi al nostro stile comunicativo. Un passo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui percepiamo e interagiamo con queste tecnologie.Implicazioni pratiche per aziende e creatoriQueste novità non sono solo un vezzo tecnologico, ma hanno un impatto pratico enorme, specialmente per aziende e creatori di contenuti. La possibilità di scegliere tra modalità Fast e Thinking significa avere il controllo sulla latenza e sulla profondità di ragionamento richieste, a seconda che si stia gestendo un bot di supporto clienti o analizzando dati per una strategia di marketing. Questa flessibilità si traduce in maggiore efficienza e risultati più mirati.Il ritorno dei modelli legacy garantisce continuità operativa. Molti flussi di lavoro, automazioni e agenti AI erano stati sviluppati basandosi su specifici comportamenti dei modelli precedenti. Ora, potendo richiamare ad esempio GPT-4o, le aziende possono riprodurre quei flussi senza dover riscrivere tutto da capo, risparmiando tempo e risorse. È un segnale forte da parte di OpenAI che non vuole lasciare indietro chi ha investito nelle sue tecnologie.Infine, l'aumento dei limiti di capacità di GPT-5 Thinking è un toccasana per la produttività. Non dover più preoccuparsi di esaurire i messaggi in momenti critici significa poter contare sull'AI come un partner affidabile, anche durante i picchi di lavoro o per progetti particolarmente onerosi. Questo rende l'intelligenza artificiale non più solo uno strumento, ma una vera e propria risorsa strategica.Prospettive future: l'AI sempre più vicinaOpenAI sta chiaramente cercando un equilibrio tra controllo utente, capacità e esperienza complessiva. La reintroduzione di modelli classici e l'introduzione di nuove modalità in GPT-5 sono passi importanti per ridurre le frizioni e offrire una maggiore scelta nel comportamento del sistema. Se la promessa di una personalità regolabile dall'utente si concretizzerà, potremmo assistere a un ulteriore salto di qualità nell'allineamento tra intelligenza artificiale e le esigenze specifiche di ogni utente o team.Resta da vedere come si evolveranno i costi e la disponibilità, dato che OpenAI stessa avverte che i limiti potrebbero essere soggetti ad aggiustamenti. Ma il segnale è chiaro: l'azienda vuole un'AI che non solo sia potente, ma anche intuitiva, flessibile e, soprattutto, umana. Un'AI che ascolta e impara non solo dai dati, ma anche dalle voci di chi la usa ogni giorno. E questo, per il futuro dell'intelligenza artificiale, è un'ottima notizia.