Ferrovie dello Stato: L'AI sui binari dell'innovazione
Le Ferrovie dello Stato Italiane stanno rivoluzionando il settore dei trasporti grazie all'intelligenza artificiale, puntando su diagnostica avanzata, manutenzione predittiva e miglioramento dell'esperienza passeggeri. Un impegno concreto per una mobilità più sicura e sostenibile.
L'AI: la nuova locomotiva delle Ferrovie Italiane
Le Ferrovie dello Stato Italiane non sono solo treni che corrono sui binari, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione. L'intelligenza artificiale (AI) sta diventando il motore di una trasformazione profonda, che mira a rendere il trasporto ferroviario non solo più efficiente, ma anche più sicuro e sostenibile. Un impegno concreto che si traduce in milioni di dati raccolti ogni giorno, un patrimonio informativo che, se ben analizzato, diventa una risorsa strategica per il futuro della mobilità italiana.
Ma come l'AI sta rivoluzionando le Ferrovie? Principalmente su tre fronti. Il primo è la diagnostica avanzata e in tempo reale. Pensate a 17mila chilometri di rete ferroviaria da monitorare costantemente, con migliaia di treni che viaggiano ogni giorno. Grazie all'AI, le Ferrovie dello Stato possono ora effettuare una diagnostica evoluta sui pantografi delle locomotive e sull'intera infrastruttura. Treni speciali, dotati di sensori avanzati, percorrono la rete raccogliendo dati in tempo reale sullo stato dei binari, dei tunnel e delle stazioni. Questo permette di individuare tempestivamente anomalie e ridurre drasticamente i tempi di fermo in caso di guasti o emergenze. Un vero e proprio salto di qualità per l'affidabilità del sistema.
Manutenzione predittiva: un passo avanti per efficienza e sicurezza
Il secondo binario su cui corre l'AI è quello della manutenzione predittiva. Se la diagnostica ci dice cosa sta succedendo, la predittiva ci dice cosa succederà, permettendo di agire prima che il problema si manifesti. Una rete capillare di sensoristica sofisticata e interconnessa, unita ad algoritmi intelligenti, consente di prevenire i guasti sui treni e sulle infrastrutture. L'esempio più lampante è la collaborazione tra Trenitalia e SAP, che ha dato vita a un sistema di manutenzione predittiva basato sull'Internet of Things. Grazie alla piattaforma SAP Hana, i big data raccolti dai sensori sui nuovi treni vengono elaborati per segnalare in anticipo l'anomalia o la fine del ciclo di vita di un componente. Questo non solo migliora l'efficienza dei mezzi e dei servizi, ma riduce anche in modo significativo i costi operativi, ottimizzando gli interventi e allungando la vita degli impianti.
In questo contesto, i digital twin, ovvero le repliche digitali fedeli di opere reali, stanno rivoluzionando la manutenzione delle infrastrutture. Immaginate di poter simulare il comportamento di un ponte o di un tratto di binario in diverse condizioni, per identificare potenziali criticità prima che diventino problemi reali. È una trasformazione che coinvolge l'intera mobilità, dai treni alle strade, dalle stazioni agli hub intermodali, fino all'esperienza stessa del passeggero. Come sottolineano gli operatori di FS Italiane, l'AI è uno strumento per fare meglio, in meno tempo e con risorse ottimizzate, sempre con l'obiettivo di un sistema di mobilità più sicuro, sostenibile e centrato sulle persone.
Il terzo binario: migliorare l'esperienza del passeggero e la pianificazione
Il terzo e ultimo binario di innovazione riguarda direttamente il passeggero e la pianificazione di investimenti futuri. L'AI è impiegata per monitorare, tracciare e far crescere il mercato, migliorando l'assistenza e personalizzando l'offerta. Il FS Research Centre utilizza i big data telefonici, rigorosamente anonimi e nel pieno rispetto della privacy, per analizzare le abitudini di mobilità delle persone. Questi dati, inseriti nella piattaforma SIMS dell'azienda, forniscono informazioni precise su tempi e luoghi, essenziali per monitorare il settore dei trasporti e pianificare investimenti e strategie di mobilità collettiva. Parliamo di un'analisi che copre circa 23 milioni di SIM, 200mila celle telefoniche in Italia e 30 miliardi di posizioni giornaliere, mappando vari modi di trasporto.
Non solo. Il Gruppo FS Italiane ha anche introdotto la metodologia Building Information Modeling (BIM) nella progettazione delle infrastrutture ferroviarie. Il BIM permette di creare un modello informativo digitale – un vero e proprio digital twin – che contiene tutte le informazioni sul ciclo di vita di un prodotto industriale, dal progetto alla demolizione. Questo approccio integrato è fondamentale per una gestione più consapevole e sostenibile delle risorse.
Una visione etica e orientata al futuro
L'AI, per Ferrovie dello Stato, non è solo una tecnologia da implementare, ma una vera e propria visione del futuro, un progetto etico. Le soluzioni digitali adottate si basano su principi di trasparenza, affidabilità e tutela della persona. I dati, pur essendo centrali, non sostituiscono il ruolo umano, ma lo potenziano. Questo significa investire massicciamente nella formazione, creando un equilibrio tra esperienza e innovazione. L'obiettivo è costruire una cultura aziendale orientata ai dati, capace di cogliere nuove opportunità e affrontare le complessità legate alla qualità, certificazione, organizzazione e sicurezza informatica. Una cultura aperta all'open innovation e alla collaborazione con università, centri di ricerca e partner industriali. L'Italia, con le sue Ferrovie, sta dimostrando che l'intelligenza artificiale non è solo un trend tecnologico, ma un potente alleato per costruire un futuro più efficiente, sicuro e a misura d'uomo. Un esempio virtuoso di come l'innovazione possa davvero guidare il cambiamento, non solo nel settore dei trasporti, ma nell'intera società.