Exit o non Exit? Il Dilemma Strategico di Ogni Founder Dimenticate il mito del garage. Oggi, per un founder, la domanda più importante non è come iniziare, ma come e quando pianificare la fine. L'era dei capitali facili è un ricordo sbiadito. Tra mercati instabili, investitori più esigenti e una complessità normativa crescente, pianificare una "exit" – che sia un'IPO (Offerta Pubblica Iniziale) o un'acquisizione – non è più un lusso, ma una necessità strategica. Pensare all'uscita fin dai primi giorni non significa essere disillusi, ma essere realisti e strategici. Significa costruire un'azienda solida, attraente e pronta a cogliere le opportunità, invece di subirle. Ed è proprio questo il tema caldo che verrà affrontato in una delle sessioni più attese del TechCrunch Disrupt 2025, l'evento che riunisce l'élite del mondo tech a San Francisco. Un Trio di Esperti per una Decisione Cruciale Sul palco salirà un trio di pesi massimi del settore, ognuno con una prospettiva unica e preziosa. La loro missione? Offrire un playbook concreto ai founder che navigano queste acque turbolente. Non si tratta di teoria, ma di esperienza distillata. La prima è Roseanne Wincek, co-fondatrice di Renegade Partners. Con un passato in colossi del venture capital come IVP e Canaan Partners, ha l'occhio clinico per capire quando un'azienda è davvero pronta per il grande salto. Ha investito in nomi come Glossier e MasterClass, e sa riconoscere il potenziale (e i rischi) prima di chiunque altro. La sua visione è fondamentale per chi è ancora nelle prime fasi di crescita. Poi c'è Jai Das, co-fondatore e presidente di Sapphire Ventures. Il suo terreno di caccia? L'enterprise tech e, soprattutto, il SaaS basato sull'Intelligenza Artificiale. Con oltre una dozzina di IPO e due dozzine di acquisizioni nel suo portafoglio (tra cui MuleSoft e ThoughtSpot), Das sa come trasformare l'innovazione tecnologica, specialmente quella legata all'AI, in valore liquido per fondatori e investitori. A chiudere il cerchio, l'uomo che l'ha fatto davvero: Dan Springer, ex CEO di DocuSign. Ha preso in mano un'azienda promettente e l'ha trasformata in un leader globale, guidandola verso una delle IPO di maggior successo dell'ultimo decennio. La sua non è una lezione accademica, ma un racconto diretto dal campo di battaglia, con tutti gli ostacoli e le decisioni difficili che comporta. Cosa Imparare: Tempismo, Segnali e Opzionalità La sessione promette di essere un concentrato di realismo. Niente fuffa motivazionale, ma consigli pratici su domande che tengono svegli i founder la notte. Quando è il momento giusto per muoversi? Quali segnali del mercato non si possono assolutamente ignorare? E, soprattutto, come si struttura un'azienda per avere sempre più opzioni sul tavolo, invece di essere costretti a una sola via d'uscita? Si parlerà di come preparare i bilanci, il team e la narrativa aziendale per essere "exit-ready" in ogni momento. Che l'obiettivo sia quotarsi in borsa, essere acquisiti da un gigante tech o semplicemente continuare a crescere in modo sostenibile, la preparazione è tutto. Questo panel offrirà una visione a 360 gradi su come bilanciare la crescita a lungo termine con la preparazione per un evento di liquidità. Perché Questa Conversazione è Diversa Il punto fondamentale è questo: la strategia di exit definisce il lascito di un founder. Influenza la cultura aziendale, le assunzioni strategiche e persino le scelte tecnologiche fin dal primo giorno. Ignorarla significa navigare alla cieca. Affrontarla con lucidità, invece, permette di costruire un'azienda più forte e resiliente. In un panorama tecnologico dove l'unica certezza è l'incertezza, prepararsi a ogni scenario possibile è l'unica mossa intelligente. La conversazione al Disrupt 2025 non sarà solo un panel, ma una masterclass su come costruire aziende che durano, pronte a cogliere l'attimo giusto, qualunque esso sia. Per chiunque faccia impresa nel 2025, è un appuntamento da non perdere.