Nonostante il mercato, la scommessa sul Fintech è ancora vincente Mentre alcuni analisti parlano di un raffreddamento dell'entusiasmo per il settore fintech, c'è chi va decisamente controcorrente. Better Tomorrow Ventures (BTV), società di venture capital guidata da Sheel Mohnot e dal co-fondatore di NerdWallet, Jake Gibson, ha appena chiuso un nuovo fondo da 140 milioni di dollari, riaffermando con forza la propria fiducia nel futuro della finanza tecnologica. A chi sostiene che il fintech abbia perso il suo fascino, Mohnot ha una risposta semplice e diretta. "Il mondo della finanza è enorme. Circa il 20% del PIL globale è rappresentato dai servizi finanziari, e non è ancora abbastanza digitale", ha dichiarato a TechCrunch. Una visione chiara che sottolinea come la vera rivoluzione debba ancora arrivare. Molte transazioni finanziarie, infatti, sono ancora gestite manualmente, lasciando praterie aperte per l'innovazione. La nuova raccolta di BTV, quasi pari al precedente fondo da 150 milioni chiuso nel 2022, dimostra che anche i loro investitori condividono questa visione ottimistica. "L'enorme opportunità di digitalizzazione è ancora davanti a noi", ha aggiunto Mohnot. Una strategia più cauta, ma non meno ambiziosa La cifra di 140 milioni potrebbe sembrare una leggera contrazione rispetto al passato, ma è una scelta deliberata e strategica. Mohnot ammette che il biennio 2021-2022 è stato caratterizzato da un'euforia forse eccessiva. "Le cose erano andate completamente fuori controllo. Ogni azienda in cui investivamo raccoglieva subito un nuovo round a prezzi folli, e questo probabilmente non era un bene", ha spiegato. Oggi, con valutazioni più realistiche e un mercato più maturo, BTV non ha bisogno della stessa potenza di fuoco per continuare a sostenere le startup più promettenti del suo portafoglio. Un approccio più misurato che riflette una maggiore comprensione delle dinamiche attuali, senza però scalfire l'ambizione di fondo. L'Intelligenza Artificiale come motore della prossima ondata Dove si concentreranno questi nuovi investimenti? La risposta è chiara: l'Intelligenza Artificiale. Mohnot è convinto che l'AI possa rivoluzionare i servizi finanziari, un settore ad alta intensità di lavoro. "C'è la sottoscrizione, la conformità, il rilevamento delle frodi, il supporto clienti", elenca. "L'AI può fare tutto questo a un costo inferiore". Un esempio perfetto di questa tesi è il settore della contabilità. "C'è una carenza enorme di contabili. Gli studi professionali stanno rifiutando clienti, ed è un'applicazione perfetta per l'AI". Non a caso, BTV ha già investito in tre startup che operano in questo campo: Basis, una piattaforma di automazione contabile; Layer, specializzata in contabilità integrata per PMI; e InScope, che automatizza la redazione di bilanci certificati. L'obiettivo è chiaro: usare l'AI per risolvere problemi concreti e strutturali, rendendo i processi finanziari più efficienti, economici e accessibili. Il portafoglio di BTV include già nomi di peso come Coast, una piattaforma di pagamenti per flotte, e Unit, una startup di banking-as-a-service valutata oltre un miliardo di dollari. Cosa ci aspetta: le prossime mosse di BTV Con il suo terzo fondo, Better Tomorrow Ventures prevede di investire in 30-35 nuove aziende, con assegni che varieranno da 500.000 a 3,5 milioni di dollari. Una strategia che mira a identificare e supportare le idee più innovative fin dalle primissime fasi. Lo sguardo è rivolto anche al mercato più ampio. Le imminenti IPO di colossi fintech come Chime, Klarna e Wealthfront potrebbero riaccendere l'entusiasmo degli investitori anche per le fasi più avanzate, creando un circolo virtuoso per l'intero ecosistema. BTV si posiziona così non come un inseguitore di mode, ma come un costruttore paziente e convinto della prossima generazione di finanza. La loro scommessa non è sul trend del momento, ma sulla trasformazione digitale di un settore fondamentale per l'economia globale. E a giudicare da questo nuovo fondo, sono più convinti che mai di vincerla.