La mossa di Amazon per conquistare il carrello della spesa Amazon scende in campo contro il caro-vita con una mossa tanto semplice quanto aggressiva. Il colosso di Seattle ha annunciato il lancio di 'Amazon Grocery', una nuova linea di prodotti alimentari a marchio privato con un posizionamento di prezzo chiarissimo: la maggior parte degli articoli costerà meno di 5 euro. Un'offensiva diretta in un momento in cui i consumatori sono più attenti che mai al portafoglio. Questa nuova etichetta non nasce dal nulla. Si tratta, infatti, di una fusione strategica che unisce le linee esistenti Amazon Fresh e Happy Belly in un'unica, grande collezione di prodotti essenziali. L'assortimento è vasto e copre praticamente ogni esigenza: dal latte all'olio d'oliva, passando per frutta e verdura fresca, carne e pesce. Tutto disponibile sia online che nei negozi fisici Amazon Fresh. L'obiettivo è dichiarato. In un comunicato ufficiale, Jason Buechel, Vicepresidente di Amazon Worldwide Grocery Stores, ha sottolineato la volontà di offrire "prodotti di qualità che non compromettono il gusto" a prezzi competitivi, per aiutare le famiglie a "far rendere di più il proprio budget per la spesa". Una dichiarazione che suona come un guanto di sfida lanciato ai giganti del settore come Walmart con il suo marchio Great Value e Target con Favorite Day. Dietro i prezzi bassi c'è l'intelligenza artificiale Ma sarebbe un errore pensare che questa sia solo una questione di prezzi stracciati. La vera forza di Amazon, ciò che rende possibile una strategia del genere su larga scala, è l'uso massiccio e invisibile dell'intelligenza artificiale. Ogni aspetto di 'Amazon Grocery' è il risultato di un'analisi dati profonda, un'orchestrazione logistica complessa e una previsione della domanda che solo un gigante tecnologico può mettere in campo. L'AI di Amazon analizza in tempo reale miliardi di dati: le abitudini d'acquisto dei clienti, i trend di mercato, i costi delle materie prime e persino i fattori macroeconomici come l'inflazione. Questi algoritmi permettono di ottimizzare l'intera filiera, riducendo sprechi, migliorando lo stoccaggio e garantendo che il prodotto giusto sia nel posto giusto al momento giusto. È così che si riescono a limare i costi e a offrire prezzi così bassi senza, apparentemente, sacrificare la qualità. Questa non è la prima incursione di Amazon nel mercato budget. Già l'anno scorso aveva lanciato "Amazon Saver", una linea focalizzata su prodotti a lunga conservazione. Il successo è stato evidente: nel 2024, i clienti hanno acquistato il 15% in più di prodotti a marchio privato rispetto all'anno precedente. 'Amazon Grocery' è la naturale evoluzione di questa strategia, ora estesa anche ai prodotti freschi. La spesa comoda, ma a quale costo? La strategia di Amazon si basa su un ecosistema integrato. Solo il mese scorso, l'azienda ha esteso la consegna in giornata di prodotti deperibili a oltre 1.000 città statunitensi. Ora puoi ordinare lattuga fresca, carne e prodotti da forno insieme a un paio di cuffie o un libro, e ricevere tutto in poche ore. Una comodità impensabile fino a qualche anno fa, resa possibile ancora una volta da algoritmi logistici estremamente sofisticati. Tuttavia, mentre deleghiamo sempre più decisioni e compiti a sistemi intelligenti, emergono domande importanti sul loro impatto a lungo termine. L'efficienza dell'AI di Amazon ci fa risparmiare tempo e denaro, ma cosa stiamo cedendo in cambio? Un recente studio del MIT ha sollevato un campanello d'allarme, scoprendo che l'uso di modelli linguistici come ChatGPT non solo riduce l'attività cerebrale durante il compito, ma i suoi effetti negativi persistono anche in attività future, come riporta Artificial Intelligence News. Stiamo forse entrando in un'era di "debito cognitivo"? Delegando la pianificazione della spesa, il confronto dei prezzi e persino la scoperta di nuovi prodotti a un algoritmo, rischiamo di atrofizzare le nostre capacità critiche e decisionali. La convenienza ha un prezzo, e potrebbe non essere solo economico. Il futuro del retail è già qui La mossa di Amazon è molto più del lancio di una nuova linea di yogurt e biscotti. È una dimostrazione di forza che ridefinisce le regole del gioco nel settore retail. Mostra un futuro in cui l'intelligenza artificiale non è solo uno strumento, ma il motore centrale del business, capace di influenzare le nostre scelte quotidiane in modi che a malapena percepiamo. La sfida per i consumatori sarà quella di navigare questo nuovo mondo con consapevolezza. Sfruttare i vantaggi innegabili offerti dalla tecnologia, come il risparmio e la comodità, senza diventare completamente passivi. Perché nel supermercato del futuro, progettato dall'AI, la scelta più importante potrebbe essere proprio quella di scegliere ancora con la nostra testa.