AI in Edilizia: Udine rivoluziona la gestione delle pratiche
Un progetto innovativo a Udine dimostra come l'AI e la visione artificiale possano semplificare e velocizzare l'analisi delle pratiche edilizie, portando benefici concreti.
L'Intelligenza Artificiale entra nei cantieri: il caso Udine
L'Intelligenza Artificiale sta trasformando il nostro mondo, e non solo in ambiti futuristici. Le sue applicazioni pratiche sono già una realtà, capaci di semplificare processi complessi e migliorare la vita quotidiana. Un esempio lampante arriva direttamente dal capoluogo friulano, dove il Comune di Udine, in collaborazione con l'Artificial Vision and Machine Learning Laboratory (AVML Lab) dell'Università di Udine, ha inaugurato un progetto che promette di rivoluzionare la gestione delle pratiche edilizie.
Pensate alla mole di documenti, spesso cartacei e datati, che affollano gli archivi degli uffici tecnici. Un vero labirinto burocratico. L'obiettivo di questo esperimento è proprio quello di snellire questo processo, digitalizzando e analizzando automaticamente planimetrie e documenti attraverso l'AI. Un balzo in avanti significativo per l'efficienza della pubblica amministrazione.
Dalla carta al digitale: l'AI che legge i progetti
Il cuore del progetto udinese è lo sviluppo di algoritmi avanzati di Visione Artificiale e Machine Learning. Immaginate un sistema in grado di 'leggere' e interpretare disegni tecnici, dai vecchi progetti degli anni '70 ai più recenti formati digitali. È esattamente ciò che l'AI dell'Università di Udine ha imparato a fare. Il modello è stato addestrato su un vastissimo archivio di progetti edilizi, compresi quelli digitalizzati dallo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE), raggiungendo un'accuratezza impressionante, circa il 92%, nella classificazione delle immagini (fonte).
Ma non si sono fermati qui. Una seconda fase del progetto ha visto l'implementazione di un ulteriore modello di Machine Learning. Questo strumento è capace di individuare e segmentare aree specifiche all'interno delle planimetrie catastali. Il sistema, ad esempio, riesce a identificare diversi ambienti di un'unità abitativa – come camere, balconi, terrazzi – e a misurarne le singole superfici. Un'operazione che, fino a ieri, richiedeva ore di lavoro manuale e un'attenzione certosina, ora viene svolta dall'AI con un margine di errore minimo, intorno al 6%.
Benefici concreti per uffici e cittadini
L'impatto di questa innovazione è notevole, sia per gli uffici comunali che per i cittadini. L'automatizzazione di queste operazioni riduce drasticamente il carico di lavoro degli impiegati, liberando tempo prezioso che può essere dedicato a compiti più complessi e decisionali. Non solo, diminuisce concretamente il rischio di errori umani, garantendo maggiore precisione nei calcoli e nelle verifiche.
Un esempio pratico? Il calcolo della superficie utile degli immobili, fondamentale per il rilascio delle attestazioni di idoneità abitativa, previsto dal regolamento di attuazione del testo unico sull’immigrazione. Grazie all'AI, gli uffici possono determinare rapidamente il numero massimo di occupanti che un'abitazione può accogliere, verificando la conformità ai requisiti igienico-sanitari senza lunghe attese.
L'AI al servizio dell'uomo: prospettive future
Questo progetto è un chiaro esempio di come l'Intelligenza Artificiale non sia destinata a sostituire l'essere umano, ma piuttosto ad affiancarlo, velocizzando e automatizzando quelle operazioni ripetitive e tediose che rallentano i processi. In questo modo, gli operatori possono concentrarsi su attività che richiedono il loro giudizio e la loro esperienza, valorizzando al meglio le competenze umane.
Le prospettive future sono entusiasmanti. Il sistema potrebbe evolversi per identificare anomalie nei dati analizzati, come camere da letto con superfici inferiori ai minimi consentiti, anche in progetti futuri. O ancora, potrebbe estrapolare automaticamente dati altimetrici dai prospetti per il calcolo dei volumi, o recuperare informazioni dai 'cartigli' dei progetti e dalle relazioni tecniche. L'obiettivo è sempre lo stesso: estrarre metadati (data, istanza, numero di protocollo) per una gestione ancora più efficiente.
L'iniziativa di Udine dimostra che l'AI e la digitalizzazione non sono solo concetti astratti, ma strumenti concreti che possono portare benefici tangibili all'amministrazione comunale e, di conseguenza, a tutti i cittadini. Un futuro più efficiente e meno burocratico è già alla nostra portata, grazie all'Intelligenza Artificiale che lavora per noi.