AI Generativa e Copyright: Le Nuove Regole del Gioco

Le recenti sentenze negli Stati Uniti e i rapporti dell'U.S. Copyright Office stanno scuotendo le fondamenta del copyright nell'era dell'AI generativa. La questione del 'fair use' per l'addestramento dei modelli e la necessità di autorialità umana per la protezione dei contenuti generati sono al ...

Il panorama legale che circonda l'intelligenza artificiale generativa è in rapida evoluzione, con sentenze e rapporti ufficiali che stanno ridefinendo i confini del copyright. La questione cruciale riguarda l'uso di materiale protetto per l'addestramento dei modelli AI e, d'altra parte, la protezione della proprietà intellettuale dei contenuti generati. Questo scenario, complesso e in continuo mutamento, sta generando dibattiti accesi e cause legali significative, con implicazioni profonde per l'intero settore tecnologico e creativo.

Il Dilemma del 'Fair Use' nell'Addestramento AI

Uno dei nodi centrali del dibattito è l'applicazione del principio del 'fair use' (uso leale) all'addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) con dati protetti da copyright. Recenti decisioni giudiziarie negli Stati Uniti hanno mostrato una notevole divergenza su questo fronte. Ad esempio, due giudici nello stesso tribunale federale di San Francisco hanno emesso sentenze contrastanti nei casi 'Kadrey v. Meta' e 'Bartz v. Anthropic' riguardo l'uso di libri protetti da copyright per l'addestramento.

Come riportato da Law.com il 30 giugno 2025, queste decisioni divergenti sottolineano la complessità legale e strategica che modellerà il futuro delle controversie sull'AI generativa. Inoltre, il Business Insider ha evidenziato il 1° luglio 2025 che l'U.S. Copyright Office sostiene che l'uso di contenuti protetti da copyright per l'AI viola il 'fair use', poiché l'AI generativa sta inondando il web con nuovi contenuti, svalutando il testo online quando il materiale protetto può essere rielaborato gratuitamente in pochi millisecondi.

Autorialità Umana e Protezione del Copyright: La Posizione dell'U.S. Copyright Office

L'U.S. Copyright Office sta giocando un ruolo chiave nel definire il quadro normativo. Il 4 luglio 2025, ha rilasciato una versione pre-pubblicazione della Parte 3 del suo rapporto sull'intersezione tra copyright e AI generativa, intitolata 'Generative AI Training'. Questo documento affronta esplicitamente la questione se le aziende AI possano utilizzare materiale protetto da copyright per addestrare i loro prodotti, come dettagliato da HHR Art Law.

È importante ricordare che la Parte 2 di questo stesso rapporto aveva già concluso che la protezione del copyright per gli output generati dall'AI richiede un'autorialità umana. Questo posizionamento sottolinea la necessità di un intervento creativo umano per conferire originalità e quindi proteggibilità legale alle opere create con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

La Causa New York Times vs. OpenAI: Oltre il Copyright

La causa legale tra The New York Times e OpenAI, emersa in tutta la sua rilevanza a metà luglio 2025, va ben oltre la semplice violazione del copyright. Come analizzato da Mondaq, questa vertenza sta ridefinendo la governance dei dati e le strategie di e-discovery per le aziende che implementano soluzioni AI. Le organizzazioni devono ora considerare obblighi di scoperta che i framework tradizionali di governance dei dati non prevedevano. Le difficoltà iniziali incontrate da OpenAI in questo contesto evidenziano che i sistemi AI presentano nuove sfide legali che vanno oltre la semplice questione del copyright, toccando aspetti cruciali come la trasparenza e la gestione dei dati.

Le cause legali in corso, sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, stanno complessivamente ridefinendo il quadro legale per l'AI, come sottolineato da JD Supra il 15 luglio 2025. Questi casi evidenziano i rischi relativi ai dati di addestramento, agli output dei modelli e alla proprietà intellettuale, e i loro risultati potrebbero catalizzare la crescita dei mercati di licenza dei dati, influenzando anche aree legali più ampie come la privacy.

Prospettive Future: Un Mercato in Evoluzione

Ci troviamo in un momento cruciale in cui la legislazione e la giurisprudenza cercano di tenere il passo con l'innovazione tecnologica. Le divergenti sentenze sul 'fair use' e i chiari orientamenti dell'U.S. Copyright Office sulla necessità di autorialità umana per la protezione del copyright sono segnali importanti. Per le aziende AI, ciò significa una crescente necessità di trasparenza nell'uso dei dati di addestramento e un'attenzione maggiore alla provenienza dei contenuti. Per i creatori, si apre la strada a nuove forme di licenza e protezione, mentre si cerca di bilanciare l'innovazione con la tutela dei diritti d'autore. Il futuro dell'AI generativa dipenderà in larga misura dalla capacità di trovare un equilibrio tra queste esigenze, definendo un quadro normativo che favorisca lo sviluppo tecnologico senza compromettere i principi fondamentali della proprietà intellettuale.