Il mondo digitale è un luogo in continua evoluzione, dove le regole sembrano scritte e riscritte ogni giorno. In questa danza frenetica, un fenomeno appare sempre più evidente: la progressiva 'pulizia' del web da contenuti sessualmente espliciti. Sembra quasi che l'internet stia diventando un luogo più casto, dove anche le semplici informazioni sul ciclo mestruale per le adolescenti o i giochi 'smutty' degli artisti indipendenti vengono censurati. Eppure, in questo stesso panorama, emerge un paradosso inquietante: un miliardario può venderti nudi generati dall'intelligenza artificiale. Il Caso Grok Imagine: Nudità AI e Doppi Standard La notizia che ha scosso il web arriva da xAI, la compagnia di Elon Musk, che ha lancato Grok Imagine, un generatore di immagini e video con una modalità 'spicy' capace di produrre qualsiasi cosa, da gesti suggestivi a nudità esplicita. Il vero problema? Non sembra avere barriere efficaci contro la creazione di immagini di persone reali, trasformandosi così in uno strumento per generare deepfake non consensuali, come quelli di celebrità alla Taylor Swift. Musk stesso ha vantato oltre 34 milioni di immagini generate in un solo giorno, una cifra che fa riflettere. Questo lancio è particolarmente strano se si considera il contesto attuale. Stiamo vivendo un periodo in cui la parola 'sesso' stessa viene spinta ai margini di internet. Nel Regno Unito, nuove leggi sulla sicurezza online impongono il blocco di contenuti 'dannosi' per i minori di 18 anni. Gruppi attivisti, come Collective Shout, hanno persino spinto piattaforme come Steam e Itch.io a rimuovere contenuti per adulti. Eppure, xAI sembra operare in una bolla protetta, immune alle pressioni che colpiscono altre realtà. Le Leggi e le Loro Lacune: Il 'Take It Down Act' Negli Stati Uniti, il 'Take It Down Act', firmato dal presidente Trump, rende illegale la pubblicazione intenzionale di immagini intime non consensuali. Ci si aspetterebbe che uno strumento come Grok Imagine ricada sotto questa legislazione. Tuttavia, la realtà è più complessa. Mary Anne Franks, professoressa di legge alla George Washington University e presidente della Cyber Civil Rights Initiative (CCRI), sottolinea che Grok potrebbe non affrontare alcuna responsabilità legale. Il motivo? La legge richiede la 'pubblicazione', un termine non definito chiaramente, ma che suggerisce la messa a disposizione di contenuti a più persone. Se Grok rende i video visibili solo all'utente che li crea, non rientrerebbe in questa definizione. Inoltre, Grok potrebbe non qualificarsi come una 'piattaforma coperta' ai sensi della legge, poiché la sua funzione principale non è fornire un forum per contenuti generati dagli utenti, ma piuttosto generare contenuti tramite AI. La legge è stata criticata per la sua definizione limitata e per i rischi che comporta per le piattaforme che agiscono in buona fede. Potere e Censura: Chi Decide Cosa è 'Sicuro'? Il problema non si limita alle lacune legislative. Le agenzie di regolamentazione, specialmente negli Stati Uniti, hanno mostrato una palese incapacità di imporre conseguenze significative alle grandi aziende, inclusi i numerosi affari di Musk. Nonostante le sue posizioni politiche, Musk sembra mantenere una leva enorme sulle agenzie regolatorie, come la FTC. Il fatto che xAI abbia recentemente ottenuto un contratto di quasi 200 milioni di dollari con il Dipartimento della Difesa suggerisce un livello di impunità che pochi altri possono permettersi. Al di là del governo, ci sono strati di 'gatekeeper' che dettano ciò che è accettabile sulle piattaforme. Apple, ad esempio, ha spinto Discord, Reddit e Tumblr a censurare materiale NSFW, con vari gradi di successo. Anche le piattaforme di gioco come Steam e Itch.io hanno riconsiderato i contenuti per adulti sotto la minaccia di perdere i rapporti con i processori di pagamento e le banche, che in passato hanno messo sotto pressione servizi come OnlyFans e Pornhub. Mentre in alcuni casi questa pressione è giustificata da contenuti illegali o dannosi, in altri sembra dipendere più dal potere e dall'influenza della piattaforma in questione. Apple ha vietato app più piccole per la creazione di nudi AI non consensuali, ma eserciterà la stessa pressione su Grok, il cui servizio video è stato lanciato esclusivamente su iOS? È difficile dirlo, ma l'esperienza passata suggerisce che le regole si applicano in modo diverso a seconda di chi sei. Considerazioni Finali: Un Internet 'Sicuro' o Controllato? La nuova funzionalità di Grok è indubbiamente dannosa per le persone che possono ora ritrovarsi con nudi non consensuali creati da un servizio AI di rilievo. Ma va oltre: dimostra quanto sia vuota la promessa di un internet 'più sicuro'. Le piccole piattaforme subiscono pressioni per rimuovere contenuti registrati consensualmente o opere di fantasia create da esseri umani, mentre un'azienda gestita da un miliardario può trarre profitto da qualcosa che, in alcune circostanze, è apertamente illegale. Nel 2025, sembra che il sesso online non sia più una questione di espressione, ma di potere. Le dinamiche di censura e regolamentazione non mirano a creare un ambiente equo e sicuro per tutti, ma piuttosto a definire chi ha il diritto di esprimersi e chi no. E in questo scenario, chi detiene il potere economico e politico sembra avere sempre l'ultima parola.