AI e Amore: Evoluzione o Minaccia per le Relazioni Umane?
Il confine tra connessione umana e simulazione digitale si fa sempre più labile. Con l'avanzare delle intelligenze artificiali, ci troviamo di fronte a una domanda cruciale: i compagni AI sono una minaccia per l'amore o una sua evoluzione?
L'Amore nell'Era Digitale: Quando l'AI Entra in Scena
Il confine tra connessione umana e simulazione digitale si fa sempre più labile. Con l'avanzare delle intelligenze artificiali, ci troviamo di fronte a una domanda cruciale: i compagni AI sono una minaccia per l'amore o una sua evoluzione? È un dibattito acceso, che tocca corde profonde della nostra umanità e del nostro bisogno di connessione.
Già oggi, oltre il 20% di chi cerca un partner usa l'AI per migliorare il proprio profilo o avviare conversazioni. Ma c'è chi va oltre, formando legami emotivi, persino romantici, con intelligenze artificiali. Milioni di persone usano compagni AI come Replika, Character AI e Nomi AI, e un sorprendente 72% degli adolescenti statunitensi ne ha fatto uso, secondo uno studio citato da TechCrunch. Alcuni arrivano ad innamorarsi di LLM più generici come ChatGPT. Questo fenomeno ci porta a riflettere: l'amore è ancora solo umano?
AI Companion: Supporto Emotivo o Illusione?
Per molti, la relazione con un'AI è distopica, un eco del film 'Her', dove l'amore autentico viene rimpiazzato da un algoritmo. Per altri, questi compagni digitali sono un salvagente, un modo per sentirsi visti e supportati in un mondo dove l'intimità umana è sempre più difficile da trovare. Uno studio recente ha rivelato che un quarto dei giovani adulti crede che le relazioni con l'AI potrebbero presto rimpiazzare del tutto quelle umane, come riportato da IFStudies.org.
Nayeema Raza, giornalista e filmmaker, ha moderato un dibattito che ha messo a confronto due visioni. Da una parte, Thao Ha, professoressa associata di psicologia all'Arizona State University, sostiene che l'AI è una "nuova ed eccitante forma di connessione… non una minaccia all'amore, ma un'evoluzione". Ha sottolinea come l'AI ascolti senza ego, si adatti senza giudizio, e impari ad amare in modi consistenti e reattivi. "La gente si sente amata dalla propria AI", ha affermato, provocando un paragone con i partner umani, spesso distratti e meno presenti. L'AI, pur non avendo coscienza, offre un'esperienza di amore che per molti è reale e appagante.
Dall'altra parte, Justin Garcia, direttore esecutivo del Kinsey Institute e consulente scientifico di Match.com, mette in guardia. Per lui, la costante validazione e attenzione di un'AI non sono un indicatore onesto di una dinamica relazionale sana. "L'idea che l'AI rimpiazzi gli alti e bassi e la complessità delle relazioni che desideriamo? Non credo", ha dichiarato Garcia. Se l'AI può essere un "trampolino di lancio" per persone che faticano nelle interazioni sociali, come i neurodivergenti, non dovrebbe diventare il modello relazionale permanente. Questo solleva un punto critico: quasi il 70% delle persone, secondo uno studio Match.com, considererebbe l'impegno del proprio partner con un'AI come infedeltà. Questo dimostra che, se da un lato si percepiscono queste relazioni come reali, dall'altro sono viste come una minaccia.
Fiducia e Intimità: Cosa Manca all'AI?
La fiducia è il pilastro di ogni relazione umana, e Garcia sottolinea come la fiducia nell'AI sia ancora molto bassa. Un terzo degli americani crede che l'AI distruggerà l'umanità, e il 65% ha poca fiducia nella sua capacità di prendere decisioni etiche. "Non possiamo prosperare con una persona o un organismo o un bot di cui non ci fidiamo", ha affermato. Ha ha replicato che le persone si fidano dei loro compagni AI allo stesso modo delle relazioni umane, condividendo storie e emozioni intime. Sebbene l'AI non possa salvarti da un incendio, la fiducia emotiva è comunque presente.
Un altro aspetto cruciale è il contatto fisico e la sessualità. I compagni AI possono essere un modo per esplorare fantasie intime, anche con l'ausilio di sex toy o robot. Tuttavia, Garcia insiste che niente può sostituire il tocco umano, un bisogno biologico profondo. Viviamo in un'era di "fame di contatto", che può portare a stress e ansia, perché il contatto fisico rilascia ossitocina, l'ormone del benessere. Ha ha esplorato la possibilità di replicare il tocco in realtà virtuale con tute aptiche, suggerendo che le tecnologie tattili sono in forte sviluppo. Ma è davvero la stessa cosa?
Il Lato Oscuro della Fantasia e la Necessità di Regolamentazione
Entrambi gli esperti concordano sui rischi legati all'AI, soprattutto per quanto riguarda la violenza intima. Gran parte dell'AI è addestrata su dati che includono contenuti violenti, e questo potrebbe amplificare comportamenti aggressivi, specialmente se le fantasie degli utenti si spingono in quella direzione. Studi mostrano come l'esposizione a pornografia violenta sia correlata a una maggiore aggressività sessuale nella vita reale. Se l'AI può essere usata per sperimentare, il rischio è di addestrare le persone a essere partner aggressivi e non consensuali. "Ne abbiamo già abbastanza nella società", ha detto Garcia.
Ha ritiene che questi rischi possano essere mitigati con una regolamentazione oculata, algoritmi trasparenti e un design etico. Tuttavia, come ha dimostrato il recente Piano d'Azione sull'AI della Casa Bianca, l'accento è più sulla crescita che sulla trasparenza o l'etica. Questo ci lascia con molte domande aperte. L'AI ha il potenziale per arricchire le nostre vite e le nostre relazioni, offrendo supporto e compagnia a chi ne ha bisogno. Ma dobbiamo procedere con cautela, consapevoli dei limiti e dei pericoli, per assicurarci che questa evoluzione non ci privi dell'autenticità e della profondità che rendono le relazioni umane così uniche e preziose.