Addio Pesticidi: i Robot AI di TRIC salvano le Fragole con la Luce
Le fragole sono tra i frutti più amati, ma detengono un triste primato: sono quasi sempre in cima alla lista dei prodotti agricoli con più residui di pesticidi. Una startup californiana, TRIC Robotics, ha deciso di affrontare il problema non con nuovi prodotti chimici, ma con robot, intelligenza ...
Un'arma di luce contro i pesticidi
Le fragole sono tra i frutti più amati, ma detengono un triste primato: sono quasi sempre in cima alla lista "Dirty Dozen" dei prodotti agricoli con più residui di pesticidi. Un problema che consumatori e agricoltori conoscono bene. Ma se la soluzione non fosse un nuovo prodotto chimico, bensì un robot intelligente armato di luce? È questa l'idea di TRIC Robotics, una startup californiana che sta rivoluzionando la coltivazione delle fragole.
L'azienda ha sviluppato una flotta di robot autonomi, grandi all'incirca come un trattore, che pattugliano i campi durante la notte. Invece di irrorare fungicidi, questi instancabili operai utilizzano una potente luce ultravioletta (UV-C) per neutralizzare muffe, batteri e parassiti comuni, come il temuto ragnetto rosso. L'intelligenza artificiale è il cervello che dirige l'operazione, permettendo ai robot di muoversi con precisione tra i filari e di applicare il trattamento luminoso solo dove serve, senza danneggiare le piante o i frutti.
Da Robot per la Polizia a Guardiani dei Campi
La storia di TRIC Robotics è affascinante quanto la sua tecnologia. Il co-fondatore e CEO, Adam Stager, dopo un dottorato in robotica, aveva inizialmente fondato un'azienda che produceva robot stampati in 3D per le squadre speciali della polizia. Poi, nel 2020, è arrivata la svolta.
"Volevo solo rispondere alla domanda: se dovessi morire domani, sarei felice di ciò che ho realizzato nella vita?" ha raccontato Stager. Questa riflessione lo ha spinto a cercare un settore dove poter avere un impatto reale sulla vita delle persone. L'agricoltura è sembrata la risposta perfetta. Così, ha contattato il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e ha scoperto una tecnologia a luce UV promettente, ma mai uscita dai laboratori. Era l'occasione che cercava.
I primi passi sono stati avventurosi. "Abbiamo caricato due robot costruiti nel mio garage su un SUV", ricorda Stager, descrivendo un viaggio di otto mesi attraverso il paese per testare i prototipi su piccoli appezzamenti di terreno messi a disposizione da agricoltori lungimiranti. Quei test hanno fornito dati straordinari e gettato le basi per l'azienda di oggi.
Un Modello di Business Intelligente: il Robot come Servizio
Una delle chiavi del successo di TRIC è il suo modello di business. Invece di vendere costosi macchinari agli agricoltori, l'azienda offre il trattamento come servizio. In pratica, il team di TRIC gestisce i robot, liberando gli agricoltori da ogni complessità tecnica.
"Abbiamo lavorato molto con gli agricoltori per capire il modello giusto", ha spiegato Stager in un'intervista a TechCrunch. "Abbiamo scoperto che molti di loro pagano già per il controllo dei parassiti come servizio... noi semplicemente sostituiamo quel servizio". Questo approccio, noto come Robotics-as-a-Service (RaaS), abbassa la barriera d'ingresso e accelera l'adozione della tecnologia.
Un Futuro Luminoso (e Senza Chimica)
I risultati stanno dando ragione a Stager e al suo team. TRIC Robotics ha da poco raccolto un finanziamento da 5,5 milioni di dollari, che userà per ampliare la sua flotta di robot e iniziare a sperimentare la tecnologia su altre colture. Attualmente, l'azienda collabora già con quattro grandi produttori di fragole, con nove robot attivi e altri tre in arrivo.
Questa non è fantascienza, ma un esempio concreto di come l'intelligenza artificiale e la robotica possano portare benefici tangibili, creando un'agricoltura più sostenibile e un cibo più sano. La scommessa di TRIC dimostra che il futuro dell'AgriTech non è solo una questione di dati, ma di macchine intelligenti che lavorano a fianco dell'uomo per un pianeta più pulito. Come conclude Stager con ottimismo: "Penso che ci sia un futuro davvero, davvero brillante per la tecnologia agricola".