Abbandonano il MIT a 21 anni: la startup AI che vale 300M

Karun Kaushik e Selin Kocalar, due ventunenni, hanno abbandonato il prestigioso MIT per inseguire un'idea: automatizzare il complesso mondo della compliance normativa attraverso l'intelligenza artificiale. La loro startup, Delve, ha appena chiuso un round di finanziamento di Serie A da 32 milioni...

Abbandonano il MIT a 21 anni: la startup AI che vale 300 milioni

Dimenticate i soliti percorsi accademici. Immaginate di avere 21 anni, di essere studenti del prestigioso MIT e di decidere di lasciare tutto per un'idea che vi frulla in testa. Sembra la trama di un film, invece è la storia vera di Karun Kaushik e Selin Kocalar, i fondatori di Delve, una startup che sta riscrivendo le regole della compliance grazie all'intelligenza artificiale. E non stiamo parlando di un piccolo successo, ma di una valutazione che ha già toccato i 300 milioni di dollari.

A soli 21 anni, mentre molti loro coetanei sono ancora alle prese con esami e tesi, Karun e Selin hanno dimostrato una visione e un coraggio fuori dal comune. La loro decisione di abbandonare uno degli atenei più rinomati al mondo non è stata impulsiva, ma dettata dalla profonda convinzione che l'AI potesse risolvere un problema enorme e costoso per le aziende: la conformità normativa. Hanno visto un'opportunità dove altri vedevano solo burocrazia e complessità.

Delve: l'intelligenza artificiale al servizio della compliance

Ma cosa fa esattamente Delve? In un mondo dove le normative cambiano a una velocità vertiginosa e le aziende rischiano multe salatissime per ogni minima infrazione, Delve si posiziona come un vero e proprio copilota intelligente. La sua piattaforma basata sull'AI analizza leggi e regolamenti, traducendoli in requisiti chiari e attuabili per le imprese. Questo processo, che tradizionalmente richiederebbe centinaia di ore di lavoro da parte di avvocati e consulenti, viene automatizzato, rendendo la compliance più efficiente e meno onerosa.

Pensate a quanto sia difficile per un'azienda stare al passo con normative come il GDPR, il SOC 2 o l'HIPAA. Ogni violazione può costare caro, non solo in termini economici ma anche di reputazione. Delve interviene proprio qui, eliminando il “lavoro manuale” e la confusione. Come ha spiegato Selin Kocalar a TechCrunch, «la documentazione sulla compliance può essere necessaria in tutto, dal lancio di prodotti alla chiusura di accordi aziendali. Ma invece di guidare la crescita, il suo lavoro manuale può diventare un collo di bottiglia». Delve, con i suoi agenti AI, raccoglie prove, scrive report, aggiorna i registri di audit e traccia i cambiamenti di configurazione in tempo reale, automatizzando l'intero flusso di lavoro. Un vero e proprio cambio di paradigma.

Una crescita esponenziale e un futuro ambizioso

La storia di Delve è un esempio lampante di come l'innovazione, se ben indirizzata, possa generare valore in tempi record. A gennaio, la startup aveva annunciato un round seed da 3 milioni di dollari. Pochi mesi dopo, hanno chiuso un round di Serie A da ben 32 milioni di dollari, guidato dal colosso Insight Partners, portando la valutazione dell'azienda a un incredibile 300 milioni di dollari. Un salto di circa 10 volte rispetto al round precedente, come riportato da TechCrunch AI.

Ma non è solo una questione di soldi. La base clienti di Delve è passata da 100 aziende a oltre 500, molte delle quali sono startup AI in rapida crescita. Questo dimostra chiaramente che l'intelligenza artificiale non è solo un giocattolo per chatbot o generatori di immagini, ma uno strumento fondamentale per risolvere problemi di business concreti e ad alto valore. Karun Kaushik, CEO di Delve, ha sottolineato come «i framework di compliance sono standardizzati. Le aziende no. Questa disparità è il motivo per cui il software tradizionale si blocca, e i team tornano a flussi di lavoro 'arrangiati' tramite email, Slack e drive condivisi». Delve sostituisce proprio questo lavoro inefficiente con l'automazione intelligente.

Oltre la compliance: il sogno di automatizzare un miliardo di ore di lavoro

L'ambizione di Karun e Selin non si ferma alla compliance. Selin Kocalar ha dichiarato che la compliance è solo un punto di partenza per operazioni più ampie di back-office. A lungo termine, la startup AI mira ad automatizzare un miliardo di ore di altro lavoro, espandendosi in aree adiacenti come la cybersecurity, la gestione del rischio e la governance interna. Questa visione strategica è ciò che ha attratto investitori del calibro di Insight Partners. Praveen Akkiraju, managing director di Insight, ha commentato: «Poiché la compliance tocca ogni parte del funzionamento di un'azienda, dalla scalabilità delle operazioni alla chiusura di accordi alla costruzione della fiducia dei clienti, modernizzare questa funzione modernizzerà l'intera organizzazione. Questo è ciò che rende l'approccio di Delve così importante».

Certo, la concorrenza non mancherà. Molte aziende AI stanno emergendo con agenti per automatizzare i flussi di lavoro aziendali, e anche i giganti come OpenAI stanno rilasciando agenti general-purpose sempre più capaci. Tuttavia, Kocalar vede questi sviluppi non come una minaccia, ma come una convalida del modello di business di Delve. La loro forza risiede nella profonda conoscenza del settore specifico della compliance, un campo in continua evoluzione con nuove normative e interpretazioni sempre diverse. È qui che Delve si distingue, offrendo un'expertise che va oltre le capacità di un agente AI generico.

Una lezione per la nuova generazione di imprenditori

La storia di Karun Kaushik e Selin Kocalar è un monito e un'ispirazione per la nuova generazione di imprenditori AI. È la dimostrazione che l'età non è un limite e che l'audacia, unita a una profonda comprensione tecnologica e di mercato, può portare a risultati straordinari. Hanno identificato un problema reale, hanno avuto il coraggio di lasciare un percorso sicuro per inseguire la loro visione e hanno costruito una soluzione che sta già rivoluzionando un settore complesso. La loro vicenda è un esempio chiaro di come l'intelligenza artificiale, se applicata con intelligenza e focus, possa non solo creare valore economico, ma anche semplificare processi e migliorare la vita delle aziende. Un vero e proprio manifesto della capacità dei giovani di trasformare il mondo con l'innovazione.